giovedì 26 gennaio 2012

CUCINOTERAPIA

Ho sempre amato leggere. Una passione nata per caso da piccola. Ricordo che ho iniziato da subito a leggere libri,anzi romanzi, gialli. E' stata in primis mia zia Monica a trasmettermi questa passione;era lei che assiduamente mi prestava questi libri. Innumerevoli romanzi di Elizabeth George,Patricia Cornwell,Giorgio Faletti,Stieg Larsson e altri autori meno famosi.
L'abilità di questi scrittori di creare suspance, di permettere al lettore di immedesimarsi appieno nella vicenda e di indurlo a risolvere l'enigma fa sì che ogni volta,in pochissimi giorni,mi divori il libro.
Da un pò di tempo a questa parte ho cercato di allargare i miei orizzonti,dove? Ovviamente indirizzandomi su testi che trattano dell'altra mia passione: la cucina.
Dopo avervi suggerito "Cucina a impatto quasi zero",oggi volevo consigliare questo libro. 
Tra le varie ricette che vi sono riportare, Cucinoterapia ha l'obbiettivo di sottolineare come il saper cucinare può avere effetti benefici su noi stessi ma anche sugli altri.
Cucinare per sè significa prendersi cura,dare piacere al nostro corpo. 
Cucinare per gli altri o con gli altri significa favorire la convivialità.
Cucinare non deve essere solo un dovere, ma deve essere un modo per esaltare una nostra passione.
Grazie Roberta Schira.
Jennifer

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